Rivista Italiana online la "Care"
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Relationship tra una corretta alimentazione e salute del cavo orale
A. Giustardi, R. Grandini, A. Semjonova, C. Verola, M.Mareschi, S.Sacchetti

SVILUPPO DELLO SMALTO

I denti in fase pre-eruttiva sono influenzati dallo stato nutrizionale. La carenza di vitamina D, del Calcio e di vitamina A e la malnutrizione proteico-energetica sono state associate ad ipoplasia dello smalto e atrofia delle ghiandole salivari, condizioni che determinano una maggiore suscettibilità alla carie. Alcune ipoplasie della superficie dello smalto correlano con la carenza di vitamina A, la carenza di vitamina D si associa a forme ipoplasiche più diffuse. Il danno strutturale può testimoniare il periodo in cui la carenza nutrizionale è avvenuta soprattutto in età infantile. Lo smalto è un epitelio di origine ectodermica, particolarmente differenziato ed è la porzione che riveste la corona del dente. Esso si forma a seguito di un processo detto amelogenesi.

Sviluppo dello smalto

Specificamente i difetti da smalto ipoplasico e la ipomineralizzazione sono stati correlati agli stati di tipo o ipernutrizione durante lo sviluppo dei denti.
Per esempio Sweetney aveva notato in una classificazione di malnutrizione che il 73% dei bambini deghi Stati Uniti avevano dimostrato di avere una ipoplasia dello smalto comparsa prima che fosse stata fatta una diagnosi di malnutrizione.
Altri dati, circa 45 bambini malnutriti appartenenti ad un campione , avevano confermato la scoperta di Sweetney. La carenza di vitamina A è implicata come fattore critico che si associa frequentemente ad uno scarso apporto calorico/proteico ed è noto che può alterare lo sviluppo dei tessuti epiteliali, la morfogenesi dei denti e la differenziazione degli odontoblasti.



Una deficienza protratta di vitamina A o della vitamina D e Calcio durante lo sviluppo dei denti può portare ad una atrofia dell' organo dello smalto, metaplasia degli ameloblasti ed una difettosa apposizione e calcificazione della dentina.
L'interferenza con la calcificazione è clinicamente espressa tramite la ipoplasia dello smalto.
Le deficienze di vitamina D, Calcio e Fosforo hanno importanti effetti sullo sviluppo dei denti e di resistenza alla formazione della carie. La carenza di vitamina D sembra esercitare i suoi effetti metabolici attraverso l’abbassamento dei livelli di calcio nel plasma circolante; è risultato però difficile localizzare i metaboliti della vitamina D in alcuni siti dei denti e delle cellule ossee.
E' stato dimostrato che deficienze estreme di Calcio e Vitamina D possono portare ad una crescita di denti scarsamente mineralizzati. Il deficit deve essere abbastanza severo per ridurre i livelli plasmatici di Calcio e Fosforo.

Questa scoperta suggerisce che la necessità di questo meccanismo nella popolazione umana è unico perché è dovuto ad una omeostasi altamente efficace che mobilizza calcio dalla scheletro per mantenere il livello di quello circolatorio nel plasma.

BAWDEN ipotizza che la ipovitaminosi D porta ad un inadeguato trasporto di Calcio utile allo sviluppo dei tessuti dentali. La carenza della vitamina D intacca la struttura dei denti e ritarda gli standard di eruzione dei denti stessi. Quando vi è carenza di vitamina D i denti sono microscopicamente caratterizzati da un esteso strato di predentina, dalla presenza di dentina interglobulare e dalla interferenza con la formazione dello smalto (difetti ipoplastici).
Bambini piccoli affetti da rachitismo hanno avuto una ritardata eruzione dei denti decidui e si è alterata anche la sequenza eruttiva.
Gli incisivi permanenti, le cuspidi ed i primi molari sono abitualmente colpiti perché il loro sviluppo coincide con l'età in cui il rachitismo è molto comune.
Il rachitismo ipofosfatemico vitamina D resistente è una rara forma genetica di rachitismo che porta a difetti severi e frequenti dei denti che compaiono già nel rachitismo primario, includendo un anomalo sviluppo della polpa che la rende esposta.
A. Giustardi, R. Grandini, A. Semjonova, C. Verola, M.Mareschi, S.Sacchetti
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