Relationship tra una corretta alimentazione e salute del cavo orale
A. Giustardi, R. Grandini, A. Semjonova, C. Verola, M.Mareschi, S.Sacchetti
E' stato dimostrato che la carenza di vitamina C colpisce lo sviluppo e la eruzione dei denti.
I denti decidui e permanenti di bambini affetti dallo scorbuto manifestano piccole emorragie della polpa che sono attribuibili alla carenza di vitamina C.
Nei bambini affetti da carenza di vitamina C di età più grande la polpa dentale soffre di iperemia, edema, necrosi e calcificazione alterata laddove la dentina mostra degenerazione odontoblastica e formazione irregolare.
Esiste una certa probabilità che il meccanismo primario di deficienza di vitamina C induce disturbi dei denti, delle gengive e dell'osso, esso è mediato attraverso la rottura della biosintesi di collagene, nessuno studio ha comunque dimostrato la correlazione fra lo scorbuto e la carie.
Nelle aree geografiche dove il gozzo è endemico i bambini nati da madri affette da una severa carenza di iodio sono caratteristicamente colpiti da ritardo di sviluppo mentale e fisico. L'eruzione dei denti primari e secondari è spesso enormemente ritardata o addirittura preclusa. La malocclusione è relativamente comune a causa di alterati modelli di crescita e sviluppo craniofacciale.
Forse il dato più affascinante ed importante sullo stato nutrizionale durante lo sviluppo ed i disturbi orali viene dalle osservazioni sulla malnutrizione e le carie orali. Parecchi studi hanno dimostrato che l'eruzione dei denti è ritardata e l'integrità dei denti compromessa (specialmente la solubilità della superficie dello smalto che è incrementata nei bambini cronicamente malnutriti). Anche lo sviluppo dei denti e delle ghiandole salivari è intimamente associato all'apporto di nutrienti.
Denti soggetti ad insulti nutrizionali durante periodi critici dello sviluppo dimostrano una diminuita capacità di resistere alla carie e quindi sono ad alto rischio. Secondo certe osservazioni una funzione salivare deteriorata è risultata associata a cambiamenti morfologici di denti, ciò potrebbe essere un fattore primario nel conseguente accrescimento di suscettibilità alla carie.
Questi dati spiegano anche l' associazione favorevole fra lo stato socioeconomico e la prevalenza di carie nei denti decidui ma non nei denti permanenti.
Carenze nutrizionali che si manifestano nei primi periodi della vita possono
avere conseguenze sulla formazione dei denti e possono incrementare la
suscettibilità alla carie, mentre la malnutrizione cronica è associata ad una
eruzione dentaria ritardata ed una variazione della curva
con prevalenza della carie in rapporto all' età, di conseguenza deve essere presa in considerazione la storia nutrizionale degli individui per comprendere alcuni studi crociati sulla prevalenza della carie.
Su una scala allargata al territorio degli Stati Uniti il 7% dei bambini nati ogni anno ha deficit mentali o fisici evidenti alla nascita o più tardi. I più importanti fra questi difetti sono alterazioni strutturali, funzionali o biochimiche che determinano una ipoevoluzione del complesso craniofacciale.
Le più importanti fra queste malformazioni sono il labbro leporino e la palatoschisi (mancata saldatura delle ossa del palato che determina una comunicazione anomala fra le cavità nasali e quella orale), esse colpiscono un bambino bianco su 600 con una incidenza più alta fra quelli asiatici, nativi americani ed eschimesi e molto più bassa fra i bambini di colore.
Uno su milleseicento bambini nati vivi manifesta anomalie craniofacciali, un altro può manifestare labbro leporino o palatoschisi comprese malformazioni mascellari o mandibolari, difetti di ossificazione, denti malformati o mai erotti, asimmetrie facciali e difetti che fanno parte di altre sindromi (come la SINDROME ALCOLICA FETALE).
La Sindrome Alcolica Fetale consiste primariamente in una scarsa crescita rispetto all' età gestazionale, dismorfismo (specialmente del volto e degli occhi, cuore, articolazioni, genitali interni e deficienza mentale).
Di particolare interesse sono i livelli di accrescimento facciale alterati che includono un basso ponte nasale, fessure palpebrali corte, filtro del labbro indistinto, labbro superiore sottile, naso corto, emifaccia piccola, circonferenza craniale piccola. In più si possono avere disordini orodentali e craniofacciali come craniosinostosi, microsomia emifacciale, anodonzia, amelogenesi imperfetta, condrodistrofie e periodontite giovanile; questi sono gli esempi più significativi dei difetti di salute orale.
Molte di queste malformazioni e disordini hanno una base genetica o una causa ambientale. Certi nutrienti assunti in eccesso, specialmente nei primi giorni di gestazione (Acido Retinoico ed altre molecole lipofile come le vitamine K ed E) sono noti come induttori di malformazioni dentali e cranio facciali.
Dosi terapeutiche di Acido 13-cis¬Retinoico somministrate per il trattamento dell' Acne Cistica sono risultate responsabili di malformazioni cranio¬facciali quando questa sostanza viene assunta durante il primo trimestre di gravidanza.
A. Giustardi, R. Grandini, A. Semjonova, C. Verola, M.Mareschi, S.Sacchetti
Rivista Italiana online "La Care" Vol 5 No 2 anno 2016- pagina 6
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