Rivista Italiana online la "Care"
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Il ruolo dell’ostetrica e il neonato pretermine: mantenimento della lattazione
e promozione dell'attaccamento madre-bambino nell'Unità di Terapia Intensiva Neonatale
3° classificato Tema A PREMIO ALLATTAMENTO AL SENO AVENT 2016
G. Dalla Valle
le informazioni ricevute rispetto all’allattamento durante il periodo di degenza del neonato e il materiale fornito), con 4 possibilità di scelta (molto soddisfatta, soddisfatta, poco soddisfatta, non realizzato).

Abbiamo inoltre valutato il grado di stress materno indotto dal reparto di cure intensive neonatali attraverso il questionario “Parental Stressor Scale” (Pss); scala dello stress genitoriale (PSS:NICU; Miles et al., 1993, USA and Canada).
Il questionario è composto da 46 items, corrispondenti a quattro scale minori e un item sullo stress generale. Le quattro scale sono le seguenti: Suoni e Luci della Terapia Intensiva Neonatale (5items), Comportamento e Aspetto del Neonato (19items), Percezione del Ruolo Genitoriale (10items), Comunicazione con lo Staff (11 items). Ai partecipanti è chiesto di valutare ciascun item, secondo il grado di stress percepito in: Non accaduto (1punto), Non così stressante (1punto), Un po’ stressante (2punti), Moderatamente stressante (3punti), Molto stressante (4punti), Estremamente stressante (5punti). Per “stressanti” si intendono esperienze che hanno causato ansia, nervosismo o tensione. Sono presenti tre metodi di punteggio; per il nostro studio abbiamo applicato il metodo “Metric 2” o “Overall Stress Level” che ha come focus i genitori rispetto al “Metric 1” o “Stress Occurrence Level” che ha come focus l’ambiente della TIN. Alti punteggi corrispondono ad elevati livelli di stress esperiti dalle madri dei neonati pretermine.

Valutazione dei tassi di allattamento alla dimissione delle 12 mamme e 14 neonati inclusi nel progetto.

RISULTATI

LIVELLI DI STRESS MATERNO

Le madri completavano il Parental Stressor Scale NICU nella settimana della dimissione del loro bambino dalla TIN. Abbiamo analizzato i questionari di 16 puerpere reclutate per il progetto, il livello di stress medio riguardante la valutazione complessiva dell’esperienza in TIN è risultato “molto stressante”. Per quanto riguarda le varie fonti di stress indagate, rappresentate dalle 4 scale, i risultati medi sono i seguenti: ambiente della terapia intensiva neonatale: “Un po’ stressante” (score 2), aspetto e comportamenti del neonato: “Moderatamente stressante” (score 3), percezione del ruolo genitoriale: “Molto stressante” (score 4), comunicazione con lo staff: “Non così stressante” (score 2). (Fig. 2)

Figura 2. Livelli di stress per scala (media).


La fonte di stress maggiore è rappresentata, quindi dall’alterazione del ruolo genitoriale: le madri riportavano infatti un maggiore disagio in rapporto al sentirsi marginalizzate nella loro funzione di genitore.

Analizziamo dunque nel dettaglio i livelli medi di stress registrati per ciascun item contenuto nella sezione “Percezione del ruolo genitoriale.” Tutte le madri, in media, giudicavano “Estremamente stressante” (score 5), il livello massimo possibile, il seguente item: “Essere separato dal mio bambino”.

Gli altri items che hanno rappresentato in media un’elevata fonte di stress, corrispondente alla categoria “Molto stressante” (score 4), sono i seguenti: “Non poter nutrire autonomamente il mio bambino”, “Non essere in grado di prendere in braccio il mio bambino quando voglio”, “Sentirmi impotente e incapace di proteggere il mio bambino dal dolore e dalle procedure dolorose”, “Sentirsi impotente riguardo a come aiutare il mio bambino durante la degenza”.

Analizzando i rimanenti items le madri ritengono “Moderatamente stressante” (score 3) “Non essere in grado di prendermi cura del mio bambino da sola (cambiare pannolini, lavarlo)”, “Non poter mostrare il mio bambino ai miei familiari”, “Aver paura di toccarlo o di prenderlo in braccio”.

Infine le puerpere ritengono “Un po’ stressante” (score 2) “Dimenticare certe volte com’è fatto il mio bambino” e “Sentire che lo staff è più vicino al mio bambino di quanto lo sia io”. (Fig. 3)
G. Dalla Valle
Rivista Italiana online "La Care" Vol 8 No 2 anno 2017- pagina 17 - Avanti »