Biological nurturing (L'allattamento intuitivo)
abstrac relazione IV Congresso Nazionale AICIP: Dal Feto al Neonato 2017
M. Stablum
Fino ad ora abbiamo parlato dei riflessi e dell’istinto del neonato. La cosa più incredibile è che, allattando nella posizione BN, si è osservato che non solo i bambini sanno istintivamente come alimentarsi, grazie alla presenza dei riflessi neonatali, ma che le madri attivano altrettanto istintivamente i riflessi giusti dei loro bambini e al momento giusto, toccando il bambino e interagendo con lui come in un’unica e personalissima danza.
Allattare quindi ha una forte componente istintiva, in particolare all’inizio. Che cos’è, se non istinto, quello che porta molte madri a svegliarsi di notte pochi istanti prima che il bambino reclami il seno perché ha fame?
Allattare però è anche qualcosa che si impara. Può succedere che all’avvio dell’allattamento non sia data la possibilità alla madre di “esprimere” l’istinto ad allattare, a causa delle routine ospedaliere o di troppe interferenze e pressioni esterne, allora è necessario spiegare alla madre come posizionare correttamente il bambino e come gestire la poppata. Alcune cose poi devono essere proprio spiegate, ad esempio come spremersi il latte e come conservarlo. Serve un aiuto esterno – e che sia un aiuto competente! – anche nel caso in cui ci siano delle difficoltà impreviste o se la madre ha dei dubbi su alcune situazioni.
Un ruolo chiave per il successo dell’allattamento, e anche per il legame affettivo madre-bambino, è dato da un ormone, l’ossitocina, il cosiddetto “ormone dell’amore”. L’ormone che contrasta l’azione dell’ossitocina è l’adrenalina, che è prodotta in situazioni di stress, paura, ansia, agitazione.
Per questo, è fondamentale che dopo il parto la mamma e il bambino vengano lasciati in pace, proprio per mettere in moto tutto quanto previsto da Madre Natura.
M. Stablum
Rivista Italiana online "La Care" Vol 8 No 2 anno 2017- pagina 8
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