Contatto pelle a pelle, allattamento al seno e rooming in:
effetti sul calo ponderale nel neonato sano a termine

Indagine retrospettiva nell’Unità Operativa di Pediatria dell’Ulss 7
G. Malvestio, A. Bortolini, V. Maria Bombace, M. Corso, C. Peruzzo

Relativamente al calo ponderale, i neonati di Conegliano durante la degenza, hanno una diminuzione del peso mediamente superiore (5,9%) rispetto al peso alla nascita (fig.2).
 
Figura 2: Calo ponderale medio in % a Conegliano e a Vittorio V.

Analizzando gli eventuali controlli dopo la dimissione del neonato, nel P.O. di Vittorio V., vengono sottoposti ad almeno un controllo il 55,2% dei neonati (vs 44,8% di Conegliano).
Infine, nessun neonato incluso ha avuto un ricovero per ittero patologico o per calo ponderale.
Il contatto pelle a pelle tra madre e neonato subito dopo il parto viene effettuato efficacemente in entrambe le strutture (Figura 3).
 
Figura 3: Contatto pelle a pelle a Conegliano e a Vittorio V.

Il 71,6% delle diadi sul totale, in particolare l’83,2% a Vittorio V. e il 70,8% a Conegliano, rimane in contatto tra i 60 e i 120 minuti; il rimanente invece, mantiene il contatto per un tempo <60 o >120 minuti. Il motivo più comune per il quale non viene effettuato il contatto è il taglio cesareo (53,4%). In entrambe le strutture anche l’allattamento esclusivo al seno viene effettuato efficacemente (Figura 4).
 
Figura 4: Allattamento a Conegliano e a Vittorio V.

La media relativa alle poppate nelle prime 24-48 ore risulta maggiore nel P.O. di Vittorio V., rispettivamente 8±2 e 9±2/die; nel P.O. di Conegliano risultano invece 6±1 e 7±1.
Infine, a Conegliano risultano più numerosi i problemi al seno (26,7% vs 12,6%).
Per quanto riguarda il modello di assistenza materno-neonatale; a Vittorio V., che sostiene il modello di rooming in, l’86,7% dei neonati dopo la nascita rimane 24h su 24 in stanza assieme alla mamma.
A Conegliano invece il 100% dei neonati rimane nella Sezione di Assistenza Neonatale durante la degenza; viene portato alla mamma solo alcune ore al giorno.

Le associazioni che risultano statisticamente significative rispetto alla dimissione in crescita, calo, fermo peso, mettono in luce che i neonati a maggior rischio di dimissione in calo sono: i nati da mamma multipara, i nati da mamma sottoposta ad anestesia generale, gli affetti da ittero fisiologico, i dimessi precocemente e i non sottoposti al rooming in (tab.5).