Rivista Italiana online la "Care"
Home sito | Copertina |Indice |            « Indietro Pagina [27] di 42 Avanti »

Contatto pelle a pelle, allattamento al seno e rooming in:
effetti sul calo ponderale nel neonato sano a termine
Indagine retrospettiva nell’Unità Operativa di Pediatria dell’Ulss 7
G. Malvestio, A. Bortolini, V. Maria Bombace, M. Corso, C. Peruzzo

Tabella 5: Associazioni Statisticamente Significative con la Dimissione in crescita, calo o fermo peso


Le associazioni che invece risultano significative rispetto alla percentuale di calo ponderale, fanno emergere che i neonati che subiscono in media un calo di peso superiore durante la degenza sono: i nati da madri con età ≥36 anni, i nati da parto cesareo o distocico vaginale, i neonati sottoposti a contatto pelle a pelle, in particolare i neonati che hanno mantenuto un contatto pelle a pelle per più di 120 minuti o per cui è stato avviato dopo 60 minuti e gli allattati parzialmente al seno (tab.6).

Tabella 6: Associazioni Statisticamente Significative con la % media di calo ponderale



DISCUSSIONE

Dall’indagine condotta emerge che la percentuale maggiore di nascite avviene nella fascia d’età compresa tra i 26 e i 35 anni, con un picco a 32 anni, similarmente ai dati epidemiologici del Nord Italia relativa all’anno 2014 (16).
Analizzando le variabili relative al parto, nel P.O. di Vittorio V. risulta una percentuale maggiore di donne che vengono sottoposte ad analgesia, in quanto viene effettuata, su richiesta dell’assistita, la tecnica di parto-analgesia, che permette la somministrazione di anestetici locali ed oppioidi in prossimità del midollo spinale, dove risiedono i neuroni che trasmettono il dolore (30).
Analizzando le caratteristiche neonatali, nel confronto tra i due P.O., emerge che l’età gestazionale, l’APGAR, il genere e la degenza media risultano essere simili, mentre il peso alla nascita e alla dimissione si diversifica: a Vittorio V. nascono e vengono dimessi neonati mediamente con un peso più elevato. Il calo di peso inoltre risulta mediamente maggiore a Conegliano rispetto a quanto accade nel P.O. di Vittorio V.
Evidente è la differenza di neonati con ittero fisiologico: nell’ospedale Vittorio V. la percentuale si presenta superiore (51,0% contro il 42,4%); tale risultato può essere influenzato dall’assunzione di latte materno, il quale causa spesso nel neonato valori elevati di bilirubina (19,24).
Particolarmente interessante è il dato relativo ai controlli post-dimissione: a Vittorio V., vengono programmati per la maggioranza dei neonati (55,2%) rispettando le direttive del progetto BFH, che sostengono l’importanza di programmare dei controlli entro 5-7 giorni dalla dimissione per prevenire eventuali complicanze e per affiancare la famiglia nei giorni seguenti (4).
Osservando le caratteristiche relative al contatto pelle a pelle e all’allattamento, è emerso che nei rispettivi P.O. vengono entrambi promossi; i risultati rientrano nei dati epidemiologici del Nord-Italia (59,9%)(31).
Nonostante sia indicato il contatto pelle a pelle tra madre e neonato anche dopo il parto cesareo (6), il quale risulta il motivo principale per coloro che non lo effettuano.
È emerso inoltre, che in entrambi i P.O. il tasso di allattamento al seno risulta simile, rispecchiando i dati relativi al Veneto (70,0%)(16).
A Vittorio V., inoltre, la media delle poppate giornaliere è maggiore rispetto a Conegliano; ciò è favorito dal fatto che mamma e neonato rimangono assieme nella stessa stanza. Infatti, l’allattamento a richiesta viene promosso dal modello di rooming in (2,4).
Un ulteriore dato da mettere in luce è quello relativo alle problematiche al seno delle madri: a Conegliano ne risulta una prevalenza quasi doppia rispetto all’ospedale Vittorio V. Tale fenomeno è in linea con i dati della letteratura, da cui emerge che allattando meno frequentemente si incorre con più probabilità allo sviluppo di problemi al seno, quali l’ingorgo e la tensione mammaria (2,14).
G. Malvestio, A. Bortolini, V. Maria Bombace, M. Corso, C. Peruzzo
Rivista Italiana online "La Care" Vol 9 No 3 anno 2017- pagina 27 - Avanti »