Overview sul bonding
A. Giustardi, A. Semjonova
Il sistema comportamentale di attaccamento è descritto da Bowlby come uno dei sistemi che motivano e regolano il comportamento del bambino; ha l'obiettivo esterno di spingerlo alla ricerca di vicinanza alla figura di attaccamento e l'obiettivo interno di indirizzarlo alla ricerca di sicurezza. A questo si alterna l'altro sistema fondamentale per lo sviluppo e la padronanza dell'ambiente circostante, quello esplorativo, che motiva il bambino a esplorare, appunto, l'ambiente in cui si trova. L'esplorazione di nuovi ambienti è strettamente correlata alla fiducia del bambino nei confronti della stabilità e disponibilità della figura di attaccamento, utilizzata come base sicura. Tra i due sistemi dovrebbe esistere un equilibrio che bilanci la ricerca di prossimità e l'esplorazione nelle situazioni sia di pericolo sia di quotidianità.
Il legame, o relazione, di attaccamento è quell’aspetto specifico della relazione fra adulto e bambino connesso con il mantenimento e la regolazione della sicurezza e della protezione.
Si può parlare di relazione di attaccamento quando vi è la presenza di tre caratteristiche:
• la ricerca di vicinanza alla figura preferita da parte del bambino come condizione per sentirsi a suo agio;
• il fatto che il bambino tende a cercare nell’adulto la presenza di una base sicura a cui fare riferimento;
• la protesta per la separazione dalla figura di attaccamento parte del bambino.
La conoscenza inizia già nell’ambiente intrauterino che offre inoltre le caratteristiche di base sicura.
Una delle funzioni del liquido amniotico è quella di attutire gli stimoli meccanici per non creare situazioni di iperstimolazione che il feto non sarebbe in grado di interpretare e sopportare, in quanto non può avere sviluppato ancora una conoscenza del mondo che lo circonda. Tuttavia è in grado di muoversi, succhiare il pollice, deglutire.
Queste informazioni sono tutte di tipo cenestesico. Si è anche visto come in realtà sia in grado di sentire voci e suoni e come possa reagire a stimoli uditivi diversificati.
La formazione del legame tra genitore e bambino si concretizza già nel corso della gravidanza attingendo ai modelli familiari che la persona ha interiorizzato nel corso della vita e si struttura nei primi mesi dopo la nascita del piccolo, attraverso le interazioni tra il bambino e chi si prende cura di lui in maniera continuativa (la madre e il padre).
La madre (e la relazione con lei) fornisce al bambino una “base sicura” dalla quale egli può allontanarsi per esplorare il mondo, intrattenendo forme di relazione con i membri della famiglia.
Il concetto di “base sicura” è stato elaborato da Bowlby nel 1969. La persona fidata, ossia la figura di attaccamento, è quella che “fornisce la sua compagnia assieme a una base sicura da cui operare” .
Lo sviluppo della personalità risente della possibilità o meno di aver sperimentato una solida “base sicura”, oltre che della capacità soggettiva di riconoscere se una persona fidata può o vuole offrire una base sicura.
La personalità sana consente di far affidamento sulla persona giusta e, allo stesso tempo, di avere fiducia in sé e dare, a propria volta, sostegno.
Pertanto, la modalità con cui la madre si relaziona con il piccolo, le emozioni che veicola, la sua presenza rassicurante e il sistema di cure consentono al bambino di sentirsi sicuro e protetto e di riconoscere nel corso del tempo le sue figure di riferimento; il bambino sviluppa quindi un attaccamento nei confronti della madre che dipende sia dai tratti di temperamento del bambino stesso sia dalle modalità con le quali viene accudito.
Il comportamento di attaccamento è una forma di comportamento, in parte preprogrammata biologicamente, in virtù della quale il bambino ricerca la prossimità della madre per assicurarsene protezione, affetto e certezza e la madre si sente spontaneamente indotta a offrire quel tipo di cure e attenzioni.
A. Giustardi, A. Semjonova
Rivista Italiana online "La Care" Vol 9 No 3 anno 2017- pagina 31
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