La care madre-neonato: favorire e ostacolare il bonding neonatale.

Le percentuali relative a questo campione mostrano dati poco positivi, infatti, il 79% delle future mamme dichiara di non aver mai sentito parlare del processo del bonding e sente di non essere adeguatamente informata sull’argomento. Fig.5-7


fig.5

1 = Si
2 = No
3 = Non risponde

fig.6

1 = Contatto,vista,udito,gusto,pianto
2 = Nido,musica,gusto,odorato,temperatura
3 = Contatto,vista,udito,gusto,odorato,temperatura

fig.7

1 = Si
2 = Abbastanza
3 = Poco
4 = No
5 = Non risponde

Il 64% del campione non è in grado di definire quali sono i benefici del corretto instaurarsi di questo rapporto, né sa quali sono i modi per favorire il bonding. fig.6

Fortunatamente emerge anche che l’87% delle donne vorrebbe ricevere maggiori informazioni a riguardo, e di queste l’84% sarebbe interessata a ricevere un opuscolo informativo sull’argomento. Fig. 8-9

fig.8

1 = Si
2 = no
3 = non risponde

fig. 9

1 = Si, sarebbe molto utile
2 = No, preferirei una spiegazione verbale
3 = No, non mi interessa
4 = Non risponde

In particolar modo spicca anche come l’86% delle donne vuole che alla nascita vengano messi in pratica tutti quegli accorgimenti mirati a favorire in modo corretto il bonding, e il 66% di esse apprezzerebbe la possibilità di avere una figura infermieristica di riferimento sull’argomento.

Per riassumere i risultati ottenuti dalle donne che hanno appena partorito e si trovano ancora in degenza nel punto nascita basta considerare che oltre il 55% delle mamme arriva al parto senza sapere che cos’è il bonding, e senza che un professionista abbia discusso con loro quali sono gli elementi e i benefici di tale processo. Fig. 10-11

fig.10

1 = Si
2 = No
3 = Non risponde