Depressione post-partum, immagine corporea e successo dell'allattamento al seno

Michela Vettore

ABSTRACT

In questo studio abbiamo valutato la percezione dell'immagine corporea ed il successo dell'alimentazione al seno nelle puerpere con sintomi di depressione postpartum.

Abbiamo analizzato prospetticamente 147 puerpere sane, che avevano partorito a termine.

Queste hanno completato prima della dimissione dell'ospedale il 'The Edimburg Postnatal Deoression Scale (EPDS)', un questionario con 10 item idoneo ad identificare le puerpere con segni clinici di depressione ed il 'The Body Uneasiness Test (BUT)' un questionario in due parti, BUT-A e BUT-B, che indaga la percezione dell'immagine corporea e hanno infine partecipato ad una intervista telefonica sul successo dell'allattamento a 30 gg dopo il parto.

Le neomamme con sintomi di depressione EPDS > 9 (29/147, 19.7%) avevano più elevati punteggi di Global Severity Index (p< 0.0001) e in tutte le sottoscale del BUT-A.
Inoltre queste presentavano anche più elevati punteggi nel BUT-B, che guarda alle specifiche difficoltà di particolari singole parti o funzioni del corpo e il Positive Symptom Distress Index è risultato più alto (p<0.0004).
Infine, alla dimissione l'alimentazione al seno era ridotta nelle madri con EPDS >9 (p<0.01), e questo gruppo di neomamme più frequentemente (1:2) a distanza di un mese interrompeva l'allattamento.

In conclusione, le puerpere con più pronunciati sintomi di depressione hanno una percezione negativa del proprio corpo e frequentemente interrompono precocemente l'allattamento al seno.