Rivista Italiana online la "Care"

Il taglio cesareo un altro modo di nascere
Monika Stablum, Arturo Giustardi
Questo è un suo successo, fare il bonding, come un neonato nato da parto spontaneo. Il bonding favorisce l'attaccamento tra mamma e il neonato, aumentano le endorfine, l’ossitocina, e la prolattina, che a loro volta determinano il riflesso, e l’inizio e il mantenimento dell’allattamento, l'accudimento e aumenta l’instinto materno nella mamma. Un parto traumatico può influenzare il rapporto tra madre e bambino. Possiamo raggiungere un risanamento quando parliamo della esperienza vissuta. Importante è che non colpevoliziamo, i neonati capiscono le nostre parole di più di ciò che noi ci aspettiamo. Non capiscono razionanalmente ma con il loro cuore. Un colloquio chiarito può in profondo sollevare tanto. Non si fa nient’altro che raccontare la storia vissuta insieme. Importante è spiegare, con parole sincere e delicate, cosa è successo con loro. Ogni tanto alle mamma sembra strano parlare, raccontare la loro storia o hanno paura di scoppiare in lacrime davanti al bambino. Sopratutto quando è stata ferita la fase del bonding, le lacrime hanno una componente di risanamento. Fa vedere lo sbigottimento. Per ciò il bambino percepisce che anche la mamma ha combattuto e che era difficile.
Spesso le donne rivivono sollievo e hanno meno senso di colpa. Per fare un colloquio di risanamento dobbiamo prenderci tempo e che nessuno ci disturbi. La mamma dovrebbe guardare il bambino ma non forzare il contatto visivo. La mamma può prendere il bambino in braccio con la presenza di papà, la coppia è seduta sui tappetini ben sostenuti di cuscini, e racconta con parole semplici la storia della gravidanza e del parto. Per esempio può spiegare per quale motivo c'è stata la separazione dopo il parto o il taglio cesareo. La miglior cosa è di parlare spontaneamente, di cuore e sinceri. Mi dispiace che non è andato diversamente ma, adesso facciamo qualcosa di bene.
Durante il rebonding il bambino può piangere, noi lo dobbiamo ascoltare, con il suo pianto ci racconta la sua storia, il suo dolore, la sua rabbia, possiamo dire, siamo dispiaciuti che è andata in un modo diverso da come ci aspettavamo, nessuno ha colpa, adesso stiamo insieme, adesso è tutto diverso, noi ti vogliamo tanto bene ci occupiamo di te. Mamma e papà sono capaci di occuparsi di te e di loro. Noi siamo i grandi e noi diamo, tu sei il piccolo e prendi da noi. Io sono la mamma (tuo papà), ti do e tu poi prendere, tutto ciò di cui hai bisogno. Il pianto è il suo unico metodo di raccontare la sua storia. In questa fase i genitori devono essere supportati bene, qui utilizzo il metodo del pronto soccorso emozionale (di Thomas Harms) respiro addominale con la base di sicurezza con il papà. Il senso del Babyheilbad (risanamento del bagno) è di rivivere l’effetto dopo nascita, di risentire il piccolo corpo umido,
morbido sul petto della mamma crea il rilegame e lascia rivivere l’istinto materno profondo. Tra combinazione bagno e ribonding possono essere i vissuti negativi del parto risanati e risolti. Il bambino viene immerso nell’acqua calda, e poi con tranquillità e calma preso fuori e messo in contatto pelle a pelle con la mamma così può iniziare il processo di risanamento. Tutte e due vengano coperte con teli morbidi. Attraverso un modo tranquillo e dolce incomincia un nuovo inizio senza separazione. Al bambino viene regalato il parto o l’accudimento nuovo della mamma. Alla mamma regala il rimovimento verso il bambino di nuovo. Il risanamento del bagno e il colloquio fanno rivivere una esperienza positiva per il cervello e si collegano sinapsi diverse, è come se scrivessimo un programma nuovo al computer.
Il mio comportamento durante la consulenza ricopre apertura, empatia e rispetto. Ogni essere umano per me è unico, prezioso e ogni vita deve essere protetta. Io accompagno i genitori, che possono trovare una loro via di responsabilità e prendere decisioni.
Spesso i bambini nati da taglio cesareo sono sensibili al contatto, sarà lui a decidere l'intensità del contatto.
JAN Englisch descrive il vissuto del taglio cesareo da parte del bambino:
Immaginatevi di notte, durante il sonno profondo entrano quattro persone nella vostra stanza, aprano le tende, accendono le luci, fanno rumore, tirano via le coperte, vi prendono dai piedi, testa in giù e vi comandano respira, vi mettono a pancia all’aria e vi asciugano vigorosamente. Quali sarebbero vostri pensieri: Chi sono queste persone? Cosa fanno qua? Mi vogliano uccidere?
Qui di seguito descrivo ogni passo dell’intervento e quali sentimenti accompagnano il bambino.

Come vive il bambino il taglio cesareo

I bambini nati da taglio cesareo senza travaglio non hanno l'esperienza dei confini. Durante il parto verso il canale il bambino riceve i suoi confini, massaggio, gli viene fatto vedere dove è il suo posto, dove deve andare, cosi il bambino sa da dove arriva, ha un punto di partenza, da li sa dove continua la sua strada. Questo gli da un sentimento di sicurezza di appartenenza. I nati da taglio cesareo devono imparare i loro limiti. Mamme, padri, fratelli e amici devono dare, dice Jane English, ai nati di taglio cesareo "il parto", devono andare con loro nel travaglio, fargli vedere i loro limiti e confini, cosi gli daranno il loro posto nella vita e così percepiranno la loro sicurezza e fiducia. Questa osservazione non deve essere vista come assoluta. Tutti due i tipi possono imparare tra di loro.
Rivista Italiana online "La Care" Vol 2 No 1 anno 2014
M. Stablum, A. Giustardi - pagina 23 >>
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